Luogo: Nord Italia

Anno: 2019

Nel nostro territorio sono presenti molte basi militari, costruite nel secolo scorso, che hanno caratteristiche fisiche ed esigenze tecniche molto particolari. Oggi c’è l’esigenza di rinnovarle e renderle più sostenibili.

Rinnovo del sistema di condizionamento

I responsabili di una base militare situata nel Nord Italia si sono rivolti ad HiRef Engineering per rinnovare ed efficientare un sistema di condizionamento degli anni ’90, collocato all’interno di un bunker.
Data la particolare posizione dell’impianto, abbiamo affrontato e risolto alcune criticità legate:

  • al posizionamento del condensatore remoto,
  • al controllo di condensazione,
  • al dimensionamento termodinamico.

Riutilizzo e progettazione delle componenti

La prima fase del progetto è stata dedicata all’analisi dell’impianto già in uso; un momento fondamentale che ha permesso di analizzare i punti di forza e di debolezza delle unità utilizzate fino a quel momento e di proporre al cliente una soluzione completa che garantisse il riutilizzo di alcuni componenti già presenti nel bunker: un vero esempio di sostenibilità economica.

Lo sviluppo del progetto ha previsto l’installazione di due gruppi frigo multifunzionali polivalenti a quattro tubi in esecuzione split per consentire il recupero del calore, un’unità di trattamento per rinnovo d’aria, l’applicazione di quadri elettrici per una ventilazione ottimizzata e ventilconvettori a 4 tubi.

Il punto focale della realizzazione sono i due condensatori remoti, progettati e realizzati su misura, per integrarsi alla perfezione al sistema di ventilazione dei raffreddatori già presente nell’impianto precedente.
Anche il posizionamento dei macchinari è stato un aspetto sfidante: l’intero impianto è stato circondato da muri di cemento armato e griglie anti-esplosione, per garantirne la tenuta anti-bomba.

La prima fase del progetto è stata dedicata all’analisi dell’impianto già in uso; un momento fondamentale che ha permesso di analizzare i punti di forza e di debolezza delle unità utilizzate fino a quel momento e di proporre al cliente una soluzione completa che garantisse il riutilizzo di alcuni componenti già presenti nel bunker: un vero esempio di sostenibilità economica.

Lo sviluppo del progetto ha previsto l’installazione di due gruppi frigo multifunzionali polivalenti a quattro tubi in esecuzione split per consentire il recupero del calore, un’unità di trattamento per rinnovo d’aria, l’applicazione di quadri elettrici per una ventilazione ottimizzata e ventilconvettori a 4 tubi.

Il punto focale della realizzazione sono i due condensatori remoti, progettati e realizzati su misura, per integrarsi alla perfezione al sistema di ventilazione dei raffreddatori già presente nell’impianto precedente. Anche il posizionamento dei macchinari è stato un aspetto sfidante: l’intero impianto è stato circondato da muri di cemento armato e griglie anti-esplosione, per garantirne la tenuta anti-bomba.

Aspetto olistico

Il nostro intervento si è inserito in un contesto molto delicato, in cui era necessaria una consulenza completa, attenta al cliente e alle sue necessità. Le tempistiche rapide sono state fondamentali per garantire il pieno rispetto dei fondi preventivamente stanziati per il lavoro. La competenza e la cura dei dettagli in ogni fase del progetto, inoltre, sono stati gli elementi chiave per instaurare una relazione di fiducia duratura con il cliente.

Aspetto olistico

Il nostro intervento si è inserito in un contesto molto delicato, in cui era necessaria una consulenza completa, attenta al cliente e alle sue necessità. Le tempistiche rapide sono state fondamentali per garantire il pieno rispetto dei fondi preventivamente stanziati per il lavoro. La competenza e la cura dei dettagli in ogni fase del progetto, inoltre, sono stati gli elementi chiave per instaurare una relazione di fiducia duratura con il cliente.